
Nel concepire e promuovere la pubblicazione internazionale «Dalla liuteria alla musica: l'opera di Simone Fernando Sacconi», l'Associazione Cremonese Liutai Artigiani Professionisti (Aclap) ha inteso rendere omaggio – a dodici anni dalla scomparsa – alla figura di quel grande Maestro che tanta parte di sé, della sua sapienza e del suo cuore, ha donato alla città di Stradivari.
L'Aclap, fondata in Cremona il 28 maggio 1973 come Associazione a carattere professionale interdisciplinare, ha con Sacconi un debito diretto di profonda gratitudine; è infatti sulla base della fondamentale lezione di quel grande liutaio e restauratore che essa si è costituita e ha individuato il proprio scopo statutario nell'impegno per una piena valorizzazione della tradizione liutaria classica cremonese.
L'esperienza e l'opera di Sacconi, che sono all'origine della riscoperta e di una rinnovata attenzione verso gli antichi maestri, rappresentano il riferimento essenziale da cui si sviluppa il nostro sforzo per la creazione di una moderna liuteria di qualità, ispirata alla scuola classica cremonese e protesa alla sperimentazione tecnica dal vivo del rapporto diretto fra liutaio costruttore e grande interprete musicale.
Creatività e personalità, qualità e professionalità sono i caratteri originari ritrovati di una tradizione che Sacconi ha saputo far rivivere con la forza del proprio entusiasmo, della propria passione, della propria smisurata competenza. E attraverso quella tradizione ha saputo far rivivere, in chi ne ha raccolto l'insegnamento, il gusto e l'amore per il lavoro creativo, alla ricerca di quella perfezione, suprema ma umanissima, e forse irraggiungibile, che egli sapeva riconoscere in Stradivari, il suo grande idolo ed il suo vero maestro.
Secondo il violinista Henryk Szeryng, «per Sacconi la liuteria era semplicemente una forma di vita». Per noi, fra i tanti modi di intendere e praticare il lavoro del liutaio, quello di Sacconi può anche non essere il più facile e il più diffuso, ma resta sicuramente il migliore.