Il Maestro Sacconi
nella testimonianza del violinista
Zino Francescatti


La Ciotat, Francia, 20 giugno 1985


Ho conosciuto Simone Fernando Sacconi a New York, dove dirigeva la bottega di liuteria di Emil Herrmann. Era un signore raffinato e colto. Avevamo lunghe conversazioni nella sua bottega, ed era un piacere guardarlo descrivere la bellezza di questo o quel dettaglio di uno di quei superbi strumenti che gli passavano tra le mani. Aveva il più grande rispetto per quei violini, e un vero amore per quelli di Stradivari.

Era considerato il miglior medico di questi violini, e anche il più grande esperto nella sua professione. Poteva identificare a distanza qualsiasi violino italiano.

Si è sempre preso cura dei miei violini, soprattutto del mio Stradivari «Hart» e del mio Santo Serafino.

La sua amicizia mi è sempre stata preziosa.

La Ciotat, Francia, 20 giugno 1985

Tratto dal libro: «Dalla liuteria alla musica: l’opera di Simone Fernando Sacconi», presentato il 17 dicembre 1985 alla Library of Congress di Washington, D.C. (Cremona, ACLAP, prima edizione 1985, seconda edizione 1986, pag. 208 - Italian / English).